Con professionalità diverse e già avviate Carlo Gaiardoni e Marco Avanzi si mettono in gioco iscrivendosi al corso di laurea in Scienze e Tecnologia Viticole ed Enologiche all’Università di Verona. Diventano enologi laureandosi con una tesi in viticoltura.
Le prime sperimentazioni avvengono nel 2013, nel garage di Marco adibito per l’occasione a cantina di vinificazione. Gli ingredienti a loro disposizione erano pochi: qualche cassetta di uva leggermente appassita, una pigiadiraspatrice manuale, una vasca d’acciaio dove condurre la fermentazione e due barrique di rovere usate.
Passano gli anni e nel 2016, nello stesso garage, si aggiungono alla “famiglia” una barrique per il Ripasso e una per l’Amarone. Dopo le prime sperimentazioni è ora di provarci sul serio. Si unisce finalmente il terzo componente al gruppo, Cristian Zantedeschi, sommelier animato da una grande passione e voglia di fare.
I numeri de Le Banchette:
3 amici, 1.3 ettari di vigneto, 4 varietà autoctone, 2000 bottiglie all’anno, 60 metri quadri di cantina.